Cartelle annullate, gli estratti di ruolo non provano la notifica

18.03.2016 14:22

Per provare l’avvenuta notifica di una cartella non è sufficiente produrre in giudizio gli estratti di ruolo contenenti l’indicazione della cartella e della data di notifica in questione. Perché gli estratti sono semplici “atti interni” che “non possono, di certo costituire prova della loro rituale notifica, contestata dal contribuente”.

 

Sulla base di tale assunto la Commissione provinciale di Napoli ha annullato, con la sentenza n. 3150 dello scorso 23 febbraio, due cartelle esattoriali e il successivo sollecito di pagamento. D’altronde, sostengono i giudici tributari napoletani, “non essendo stati notificati gli atti prodromici al sollecito di pagamento, questo è affetto da nullità e … deve essere annullato relativamente ai crediti tributari iscritti a ruolo nelle cartelle … cartelle che, del pari devono, così come richiesto, essere annullate … essendo ormai alla data di notifica – 18.5.2015 - del sollecito di pagamento decorsi i termini di prescrzione dei tributi dovuti”. Nello specifico, le cartelle in questione erano relative alla TARSU 2000/2005 (prescrizione quinquennale), la tassa di possesso dell’autoveicolo 1999 (prescrizione triennale), l’IVA 2003 (prescrizione decennale).

 

A ben vedere le questioni risolte con la sentenza della Ctp sono tre: oltre al pacifico (anche se non sempre) annullamento a catena degli atti prodromici e susseguenti e alla mancata valenza probatoria dell’estratto di ruolo, i giudici, confermando l’orientamento ormai diffuso, hanno ammesso l’impugnabilità del sollecito di pagamento. La causa, infatti, aveva tratto origine proprio dall’impugnazione dell’intimazione di pagamento di Equitalia.